TREKKING
Il territorio “outdoor”del finalese è ricchissimo di sentieri e percorsi adatti a tutti, da chi desidera fare due passi alla scoperta delle sue meraviglie agli sportivi più esigenti.
Ve ne proponiamo tre particolarmente suggestivi con un grado di difficoltà escursionistico, che richiedono un normale equipaggiamento e si possono effettuare tutto l’anno con qualche cautela in più durante i periodi più caldi estivi.

ALLA SCOPERTA DELL’ALTOPIANO DELLE MANIE
Affacciati sul mare ammirerete vigneti nelle “terre rosse” argillose che oggi producono ottimo vino, boschetti di lecci, coltivazioni, grotte e chiese antichissime, ponti romani. Scorgerete il volo del falco pellegrino, la lacerta ocellata e godrete della bellissima fioritura azzurro-violetto della campanula isofilla, specie endemica della pietra di Finale, un calcare rosato che dà forma al territorio. Le numerose falesie che avvisterete offrono agli scalatori di tutto il mondo una magnifica roccia sui cui sono attrezzate migliaia di vie. Un percorso suggestivo in una terra antichissima, abitata già nella preistoria e ben popolata dai Romani.

LUNGO LA STRADA DELLA REGINA, TRA LE VESTIGIA DEI MARCHESI DEL CARRETTO
La strada Beretta, così detta dal nome del progettista, l’ingegnere militare Gaspare Beretta, entrò in funzione nel 1666 col passaggio a Finale dell’infanta di Spagna, Margherita, figlia di Filippo IV, in viaggio verso Vienna per sposare l’Imperatore Leopoldo d’Austria. Il primo tratto di questa antica via di comunicazione, il cui secondo nome era “strada della Regina”, è oggi un itinerario escursionistico che sale dall’incantevole Finalborgo che fu capitale dei Del Carretto dal ‘400 al 1748 verso l’entroterra. L’itinerario passa accanto al seicentesco Castel San Giovanni, oltrepassa i possenti ruderi del Castel Gavone, con l’elegante Torre dei Diamanti, sale fino a Perti con la sua “Chiesa dei 5 campanili” e procede nella valle sospesa di Montesordo, fino al prato di Pian Marino, magnifica conca di origine carsica circondata da boschi e pareti calcaree regala la vista  su vallette selvagge dominate da leccete e falesie e con una piccola deviazione permette di visitare le rovine del “Castrum Perticae” romano e la chiesa di S. Antonino, nella cui cripta si apre una grotta.

Per saperne di più e scoprire tanti altri itinerari:
www.cooptracce.org/category/escursioni
www.caifinaleligure.it

Un’eccellente guida al trekking finalese…e non solo:
www.versantesud.it/shop/sentieri-finale

ALLA SCOPERTA DEL PASSATO CON IL MUSEO ARCHOLOGICO DEL FINALE
Il Museo Archeologico del Finale propone numerosi itinerari alla scoperta di un territorio ricco di grandi suggestioni paesaggistiche, naturalistiche e monumentali per una diretta conoscenza dei contesti ambientali, nei quali si svilupparono le vicende storico-archeologiche del Finale.

Per prenotazionI o ulteriori informazioni:
www.museoarcheologicodelfinale.it/partecipa/archeotrekking
info@museoarcheofinale.it

CLIMBING
Il Finalese è una zona molto conosciuta in Europa e nel mondo per la sua alta concentrazione di falesie. Le formazioni rocciose calcaree di Pietra di Finale si estendono per circa 10 Kmq, 50 km lineari, dando luogo ad altipiani sui cui bordi sorgono le pareti: oltre 170 settori per quasi 3000 vie attrezzate, sparse su tutto il territorio.
Le vie sono soprattuto su muro verticale, ma si trovano anche placche, strapiombi, qualche tetto e coprono tutti i livelli di difficoltà e godono di un clima mite anche in inverno.
Nel centro storico di Finalborgo è presente l’Ufficio Guide di Finale, punto di riferimento nel finalese per le attività outdoor legate al “mondo verticale” e non solo…

Per saperne di più:


www.ufficioguidefinale.it
www.finalebythomas.com
www.rockstore.it/climbing/falesie.html